Storie di vita dal pollaio di Cascina Costa Antica che noi umani dobbiamo conoscere
Sarà stato per la bella primavera, sarà stato per il meraviglioso gallo
fatto sta che è scoppiato un delirio di desiderio di maternità fra le galline .
Così, mossa a tenerezza, per la prima volta mi sono cimentata nell’ ardito compito di favorire la cova delle nostre chiocce, che a dire il vero, più che di mamme si tratta di balie, perché se certa è la paternità dei neo-pulcini, ignota resta la maternità di quelle uova covate.
Fatto sta che una gallina è riuscita a conquistare il nido di cova con tre uova e per 21 giorni non si è mossa da sopra di esse, se non per bere e mangiare giusto per la sopravvivenza sua e delle uova
♦ atto primo ♦
così puntualmente una mattina ho trovato un pulcino giallo che pigolava.
Emozione a non finire: Il primo pulcino nato a Cascina Costa Antica
PRECISAZIONE PER GLI INESPERTII: la gallina chioccia viene tenuta in gabbia per proteggerla dagli attacchi delle compagne, del gallo, dei topi, delle poiane e del gatto. Finchè il pulcino non è in grado dI essere a sufficienza attivo non viene lasciato uscire. Dopo è la sua mamma che ci pensa a proteggerlo, ma spesso le poiane lo catturano ugualmente. Così vengono messi in una gabbia molto più grande per protezione, e gradualmente lasciati liberi
Dopo alcuni giorni da una seconda gallina: sono nati due pulcini grigi e neri come il gallo.
E poi una terza stava covando…………………………
il primo pulcino intanto cresceva, senza particolari conflitti, fino al prematuro inatteso momento in cui la mamma l’ha lasciato per riprendere a fare le uova, ben accolta dalla comunità e dal gallo con lunghi scambi di gorgheggi.Ben presto il mio bel pulcino bianco è stato però in grado di spiccare un salto e entrare nel mondo degli adulti.
Non è facile la vita nel pollaio sopratutto se la tua mamma è una gallina poco propensa al ruolo di balia. Subito ha dovuto conoscere da solo le regole spietate del clan. A furia di beccate ha iniziato a utilizzare strategie per impadronirsi del cibo e del territorio e alla fine ce l’ha fatta
♦ atto secondo♦
Intanto la terza chioccia era arrivata al 21° giorno: ma sorpresa amara per lei e per me: nessun pulcino!!.
Era ormai debilitata, sempre accovacciata sul nido, A fatica cercava di riprendersi e di uscire all’aperto per riunirsi al suo gruppo. Ma la spietata legge del clan la isolava a suon di beccate. Riusciva a malapena a rifugiarsi dietro un riparo e a mangiare i resti del cibo. Si arrotolava tutta nella sabbia cercando relax, ma riceveva assalti a non finire.
Intanto il pulcino bianco utilizzava sempre nuove strategie per conquistarsi il suo spazio, con agilità e furbizie a non finire. con tecniche prese un po’ dal calcio un po’ dal rugby riusciva ad impadronirsi di un boccone e a scappare
♦ atto terzo ♦
E’ a questo punto che è avvenuto qualcosa di molto bello: il pulcino era il solo che si avvicinava alla mancata chioccia, che continuava tristemente a chiocciare e ad accovacciarsi sulla paglia,.
E’ nata una solidarietà tra ultimi. Stavano insieme sia all’interno che fuori.Quando qualcuno beccava il pulcino questo scappava dalla sua nuova mamma che gli chiocciava dietro, come per proteggerlo.
Il pulcino aveva imparato a riconoscere in me un’alleata e mi si avvicinava in cerca del cibo che gli mettevo vicino alla soglia del pollaio al riparo da becchi indiscreti. Lui affamato era coraggioso, ma la mamma adottata gli chiocciava come per metterlo in guardia e non si avvicinava. Dopo alcuni giorni il pulcino è arrivato con lei e quando ho versato il cibo, è stato lui a chiamare la chioccia e a rassicurarla, così anche lei si è avvicinata a mangiare indisturbata.
Strano comportamento al contrario: un pulcino cresciutello che adotta ad una mamma mancata
E dopo alcuni giorni la gallina mamma è salita sul posatoio per fare di nuovo l’uovo ed il pulcino le si è messo accanto e ha aspettato paziente che la “mamma” assolvesse il compito. e nonostante questo avvenimento il legame tra i due è rimasto stretto e solido a lungo: la chioccia ed il pulcino continuano a stare insieme in ogni momento della giornata. Anche se il pulcino ormai è cresciuto e sa farsi accettare dal clan, torna sempre dalla sua “mamma”
E con questo nuovo uovo la vita ricomincia
A noi umani non resta altro che osservare con umiltà